Addio plastica, diamo il benvenuto ai materiali biodegradabili, che in gelateria vogliono dire barattoli, coppette e cucchiaini tutti nuovi.
La direttiva europea 2019/904 stabilisce che dal 2021 non potranno più essere immessi sul mercato posate, piatti, cannucce, aste per palloncini, recipienti per alimenti e per bevande.
Al loro posto dovranno essere usati oggetti fatti in materiale compostabile o biodegradabile.
Una decisione che l’Europa ha preso per contrastare il fenomeno del “marine litter”, cioè la presenza massiccia di rifiuti plastici nei mari di tutto il mondo.
Questi rifiuti generano micro pastiche che mettono a rischio interi ecosistemi, i pesci sono i primi che le ingeriscono e da loro passano nel corpo di qualsiasi predatore che se ne ciba, quindi anche nell’uomo.
Un materiale si può definire compostabile quando, riciclato nel modo corretto, si trasforma in un fertilizzante naturale, simile al terriccio scuro, utilizzabile anche in agricoltura. Tuttavia, in particolare nel settore del packaging, i prodotti vengono definiti compostabili solo se questo processo è garantito nell’arco di 3 mesi e in un impianto di compostaggio industriale.
Quindi i prodotti che riportano la dicitura “compostabile” non si riciclano sempre in modo naturale in una discarica, ma necessitano di un ambiente controllato.
Sono considerati biodegradabili invece, tutti quei materiali di origine naturale, che possono essere scomposti, grazie all’azione di specifici microrganismi, generando acqua o gas.
Poiché ogni materiale si scompone a velocità diverse, a seconda di come è stato realizzato, prodotti come la plastica biologica, cartoni o tessuti possono impiegare anni prima scomparire.
Per questo motivo si devono seguire scrupolosamente le norme di smaltimento utilizzando gli appositi contenitori.
Soluzioni per le gelaterie
Anche le gelaterie devono sostituire i loro vecchi contenitori, ormai fuori norma, se non vogliono incappare in multe salate.
La MAP3 Studio promuove delle particolari linee di barattoli e contenitori fatti in un materiale naturale. Questa particolare soluzione permette di rispettare le norme vigenti grazie alla loro biodegradabilità.
Una linea è composta da 5 barattoli con coperchio fatti in polpa di Bambù, con differenti misure di capienza, dai 240ml. ai 970ml.
L’altra linea invece è fatta con un materiale derivato dalla lavorazione della canna da zucchero, sono dei box con capienza di 750, 1000 e 1500cc.
Infine esistono anche le classiche coppette, con i loro cucchiaini, sempre fatte con materiali di origine naturale.
La tutela dell’ambiente e il rispetto delle norme sono al primo posto nelle scelte di un’azienda. In questo caso le soluzioni trovate garantiscono anche la continuità del lavoro.
MAP3 Studio risponde telefonicamente alle varie richieste tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, in orario di ufficio oppure tramite mail all’indirizzo dedicato.
